compere
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Posted:Mar 16, 2016 3:04 am
Last Updated:Mar 17, 2016 10:22 am
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Oggi ero libero e quindi decisi di andare a comperarmi un paio di pantaloni invernali da bici al centro commerciale specializzato in articoli sportivi.
Ne trovai un paio che facevano al caso mio e andai alle cabine per provarli.
Erano tutte occupate con la tende tirate. Mentre aspettavo notai che una cabina aveva la tenda non perfettamente chiusa e si intravedeva una ragazza che si stava spogliando.
Rimase con il seno scoperto poi lentamente si sfilò la minigonna e le mutandine, mi dava le spalle e guardando nello specchio si accorse del mio sguardo eccitato. Allora si spinse a chinarsi a novanta gradi...con le gambe divaricate iniziò a passarsi il dito destro in mezzo alle cosce...era bagnata e la situazione la eccitava moltissimo.
In maniera ostentata cominciò; a masturbarsi infilandosi due dita nella patatina tutta bagnata, continuò; così finchè visibilmente venne in silenzio.
Poi tirò; la tenda e si rivestì, quando uscì passandomi vicino sentii l'odore del suo sesso, poi si allontanò e girò la testa indietro, mi fece l'occhiolino e si passò la lingua tra le labbra.
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la colf e il giardiniere
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Posted:Feb 16, 2016 4:46 am
Last Updated:Mar 1, 2016 12:27 am
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Chiamai la signora delle pulizie, facendola arrivare in giardino. Chiamai anche il giardinere e gli ordinai di spogliare la signora. Lei era molto timida e cercava di rifiutarsi, cosi’ come il giardiniere. Dissi ad entrambi che se non lo avessero fatto, avrebbero dovuto sloggiare immediatamente, senza neanche essere pagati. I due si guardarono e poi le mani del giardiniere si cominciarono a muovere sul corpo della signora, fino a farla rimanere nuda in giardino. Io rimasi in piedi e guardai il suo giovane corpo nudo, mentre muovevo la mia mano, fino a farla arrivare tra le mie gambe, dove il mio cazzo, si stava eccitando. Ordinai alla ragazza di mettersi in ginocchio e di fare un pompino al giardiniere. Ci mise qualche secondo, ma poi si mise in ginocchio e abbasso’ il pantalone verde del ragazzo. Impugno’ il suo cazzo che era quasi duro e fece scivolare la sua cappella tra le sue labbra fini e rosa. Ordinai alla ragazza di aprire le sue gambe e di masturbarsi, mentre succhiava il cazzo del giardiniere, che si era eccitato. Aveva un bel cazzo e lo vedevo entrare e uscire, dalla bocca della timida governante, mentre la sua mano, era scivolata tra le sue gambe aperte e si masturbava con energia. Entrambi cominciarono a gemere e il tutto mi eccitava.
Io ero in piedi davanti a loro e mi stuzzicavo l'uccello sentendo il calore della sborra che cominciava a salire…
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massaggio
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Posted:Feb 23, 2015 2:09 am
Last Updated:May 24, 2024 8:19 am
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Due giorni prima avevo fatto lavori pesanti nel giardino, mi sentivo tutto indolenzito con i muscoli contratti. Decisi che ci voleva un massaggio per sciogliere la muscolatura e dare benessere alle giunture.
Guardai su internet il centro massaggi piu' vicino, sapevo che i cinesi hanno grande fama in quell'arte anche se sapevo che certi centri hanno anche altre specialita', ma questo di sicuro a me non sarebbe capitato perchè quello che mi serviva era proprio un vero massaggio.
Detto fatto presi il telefono per sapere se vi era disponibitita' per il pomeriggio, presi un appuntamento.
Mi presentai all'ora stabilita, al bancone una gentile signora cinese mi accolse e le spiegai i miei problemi, lei chiamo' una ragazza e con lei entrammo una stanza dove c'era un lettino con sopra un lenzuolo di carta, mi fece spogliare e mettere a faccia in giu', c'era un'incavo fatto apposta per mettere il viso. comincio' ad ungermi con un unguento e inizio' il massaggio. Ci sapeva veramente fare, mi sciolse tutti i muscoli della schiena e delle gambe, anche se era piccina aveva delle mani veramente forti, percorse ogni centimetro della mia pelle, mi passo' anche le mani tra le natiche sfiorando da dietro i miei genitali, ma non ci feci caso. Poi mi fece girare a faccia in su' e prosegui' con la parte anteriore del mio corpo, braccia, gambe, torace, ecc. Poi ad un certo punto avvicino' le mani alla zona iguinale, mi accarezzò lentamente ed indicando il mio sesso disse: vuoi?
Temetti di non aver capito, poi sentii il mio pene reagire, e senza pensarci dissi: sì.
Prese l'unguento e abilmente mi unse, poi iniziò con una mano ad accarezzarmi i testicoli e con l'altra fece scivolare lentamente la pelle del mio sesso sù e giù.
Una vera delizia, non resistetti molto a lungo poi esplosi, dopo lei mi puli' accuratamente, mi diede un bacio su una guancia e si congedò.
Era proprio vero quello che dicevano sui centri massaggi cinesi.
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sorpresa
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Posted:Feb 19, 2015 1:14 am
Last Updated:Feb 23, 2015 2:52 am
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In tema di cose eccitanti vi voglio raccontare una cosa che ho inventato ultimamente: ho scritto una serie di biglietti contenenti delle situazioni nelle quali mi piacerebbe trovarmi, e altrettanto ho chiesto alla mia compagna. Il gioco consiste nell'estrarre un biglietto da un contenitore, leggerne il contenuto senza esplicitarlo e poi metterlo in pratica, ma non subito, bensi' alla prima occasione che si presenta, magari qualche giorno dopo. Questo per entrambe le parti. Cosi' resta la sorpresa e l'aspettativa diventa piu' eccitante.
Se volete vi faccio un esempio di una cosa che ho messo su uno dei vari biglietti: lei si trova in bagno, casualmente lascia la porta aperta mentre si sta lavando la figa sul bidet, e indugia in quella posizione piu' del solito compiendo movimenti che dimostrano inequivocabilmente che si sta masturbando, io la lascio fare per qualche minuto poi intervengo baciandola,succhiandole i capezzoli e giocando con il suo buchino posteriore, poi quando sento l'eccitazione aumentare, sostituisco la sua mano con la mia e gioco col clitoride ormai turgido e continuo cosi' fin quando sento che sta per venire, a quel punto le chiedo di fare pipi' sulla mia mano mentre sta godendo....
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spiando
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Posted:Feb 16, 2015 2:33 am
Last Updated:May 24, 2024 8:19 am
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Io la spiavo tramite una spycam che avevo messo in camera. Ecco che cosa trovai registrato:
ritrasse il dito dal clitoride. Lo allontanò strisciandolo lentamente sull’addome. Il polpastrello lasciò sulla pelle una traccia luccicante di umori. Supina sul letto distese le braccia lungo i fianchi e socchiuse gli occhi. In quei momenti, brevi ed eterni, in cui il residuo del piacere indugiava ancora tra le sue cosce, si abbandonò al languore dei sensi appagati. Per qualche istante le parve di essere una paracadutista che godesse l’ebbrezza della planata. Rimase rilassata sul letto, la mente spenta sulle immaginazioni erotizzanti, che finalmente donavano un po’ di tregua alla sua sfrenata libido. Rimase una decina di minuti cullata dalla pace dei sensi, poi le fantasie carnali ritornarono ad affacciasi nella sua mente rendendola pronta per un’altra masturbazione.
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