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riflessioni di donna
 
pensieri sparsi .....
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CASTING (FEMMINISTA E FEMMINILE)
Pubblicato:14 Ottobre 2018 1:37 pm
Ultimo aggiornamento:28 Novembre 2018 1:45 pm
2039 visite
Io non è che odi gli uomini, no, semplicemente non li capisco e quando non capisco qualcosa, di riflesso, o mi ci allontano, o approfondisco e visto che per ora rimane la mia propensione all' eterismo (come diavolo si dirà?) ho deciso di approfondire, tipo come quando si studiano le scimmie in laboratorio.
E il paragone non è a caso.

In un anno e mezzo, non lo nascondo, qualche Portatore di Pene l’ho conosciuto, non posso nasconderlo, le mie amiche lo sanno, i miei familiari lo sanno, mia madre lo sa, mio padre no, non lo sa, lui mi immagina vagare per la città con occhi lucidi, occhiali da sole e fazzoletto nero in testa, lasciamoglielo credere.

E invece la mia sessione di casting è andata avanti con grandi aspettative, quasi tutte andate in prescrizione come una multa scaduta per divieto di affetto.

Ho incontrato gente normale, molto normale, troppo normale. Di una noia mortale, pari alla visione di uno speciale sulla vita di Marzullo.
Scartati. Che va bene la tranquillità, ma portarsi il defibrillatore appresso ogni volta, non mi pareva il caso.

Poi ho incontrato quelli un po’ più speciali, nell’accezione del termine più etimologica possibile, cioè di una specie ben definita..
I Coglioni.
Quelli che il massimo che potessero fare era proporti un Camogli all'autogrill e una seratona a base di Thomas Milian e rutto libero, che ok, manco io sò una principessina è vero, ma Er Monnezza anche no e comunque a rutti avrei vinto io a mani basse.

Ci sono stati gli Erotomani Feticisti.
Discorsi surreali composti solo da doppi sensi e di “Vorrei vedere i tuoi piedi”. Costretta a trovare sinonimi per parole comuni come scopare, pecora e limone, mi sembrava di essere ad un gioco a premi. Ma l’unico premio era un No, grazie.
E comunque, ho dei piedi bruttissimi così lo sapete.

I Narcisisti.
Io, io, io e ancora io. Stesso verso degli asinelli. Un caso? Io non credo.

I Coerenti.
Gente che fintanto che son stata sposata mi ha cercata fino allo sfinimento, una volta tornata single, spariti. Meglio di Houdini. Bravi. Clap clap clap.

Gli Innamorati persi.
Persi nella loro idea di amore.
Ci sono, poi non ci sono più, poi tornano, poi sei la cosa più bella capitata, poi però aspetta che forse ne ho un’altra tra le mani. Ma tu, tu sei la cosa più bella ricordatelo. Ecco, ragazze, alla parola “cosa” fermatelo già, ricordate loro che sei una persona e mandatelo a fanculo, che intanto perso per perso, fate in modo ritrovi se stesso, ma a quel paese.

Poi sono arrivati i No Personality.
Questi son fantastici, han preso alla lettera “a sua immagine e somiglianza” insegnatogli al catechismo quando avevano sei anni. Per loro sei un Dio e si appellano a quest’idea e avendo la personalità di una lontra morta, si sentono già cadaveri di loro. E a meno che non si sia in una puntata di Walking Dead, stiamoci alla larga.

I Permalosi.
Gli uomini, si sa, scherzano spesso, si prendono anche in giro tra di loro, quando incontrano un loro simile, si salutano toccandosi il pisello e ridono sguaiatamente con pacchette sulle spalle. Ma se tu donna, provi a far loro notare qualcosa, diventi il loro nemico numero uno. Provare a fargli capire che non siamo in un cazzo di film con Chuck Norris, sarà inutile, sappiatelo. Scappate.

Gli Intraprendenti.
Quelli che ti propongono un’uscita speciale e tu entusiasta come quando vedi che alla TV danno dirty dancing, ti imbelletti, ti improfumi, vai anche dalla parrucchiera magari e ti metti pure quei tacchi che hai comprato quattro anni prima e che hai messo solo al matrimonio di tua cugina e poi quando arrivi lì, quando arrivi lì, lui ti porta sul balcone dicendoti “ Eh eh eh visto? ti ho fatto uscire” e a quel punto inizia a ridere grugnendo come un maiale.
Ecco, sempre a quel punto, puoi prendere i tacchi, quelli belli, quelli che hai indossato per lui e per tua cugina e ficcarglieli nelle orecchie. Ti dò io il permesso.

I Tenaci.
Dichiarano l’amore eterno, dichiarano che con te sono tornati a vivere, dichiarano un amore senza paragoni e alla tua prima esitazione, al tuo primo sano dubbio, in cui magari esprimi le tue perplessità prendendo del tempo, ti rispondono con un “ok”.
“ come ok?” cioè non insisti neanche un po’? Non ti leghi alla mia porta di casa? Non improvvisi un sit-in nel portone? Non inizi uno sciopero della fame? Mi dici solo, un misero, vuoto, ok?
Ok allora lo dico io, perché si sa, l’ultima parola dev’essere comunque la nostra.

I Supercazzolari.
Sono quelli che te la raccontano e te la raccontano anche bene, che alla fine dopo un po’ di resistenza, quasi pensi che davvero tengano a te, ma poi succede l’incidenza astrale interrogativa in questo mondo globalizzato post industriale cosmico e vegetativo vegetale vegano rivoluzionario illuministico pirandelliano negazionista che no, per lui, non potete più star insieme.
Eh? Ah.

L’Impegnativista.
“Non sei tu, sono io, anzi no sei tu, sei troppo impegnativa”.
Ora bello, parliamone. Cazzo vuol dire che son impegnativa?
Che vorrei mi salutassi se ci incrociamo per strada? Che vorrei mi presentassi ai tuoi amici come quella che frequenti e non come la dog sitter dei tuoi cani? Che vorrei non sparissi dopo una trombata? Che vorrei non sparissi dopo che mi hai detto “sono stato molto bene con te”? Che vorrei ti ricordassi il mio nome? Che vorrei non fischiassi per strada per chiamarmi? Perché se io sono impegnativa per questi motivi, allora si hai ragione tu, ma vuol anche dire che son decisamente troppo per te e tu troppo poco per me e io delle briciole non mi accontento. Non sono un criceto.

E poi ci sono Loro, gli uomini che in qualche modo provano a sfondare le tue insicurezze e le tue difese, fatte da porte, porticine, cancellate, cancellate con filo spinato, guardie svizzere, americane e italiane, tartarughe ninja, Voltron, draghi sputafuoco, Jon Snow, i trettre, tuo padre, il prete, Van Damme, Van Gogh, il conte Dracula, James Bond, i Cavalieri del re, della regina, dell’Apocalisse e tuo cuggino.
Quelli che resistono e restano, quelli che il tempo per te lo trovano anche se lavorano in una miniera a Capo Nord, quelli che sfidano le intemperie del tuo temperamento postdelusioneamorosa e se ne fottono, perché è te che vogliono e non ce n’è un cazzo per nessuno.
Ecco io l'ho trovato e me lo tengo ben stretto

WEB
3 commenti
FAVOLE MODERNE
Pubblicato:14 Ottobre 2018 1:32 pm
Ultimo aggiornamento:15 Ottobre 2018 1:34 pm
1443 visite

"Ci avete mai fatto caso, come sono le donne nelle favole? Così soavi, così romantiche, così dementi, no? Esempio, Cappuccetto Rosso, tre donne tre decerebrate. Deficiente la nonna perché, voglio dire, hai l’età di Matusalemme, non sei autosufficiente, che cazzo vai a vivere da sola su un bricco dimenticato da Dio, che neanche il nonno di Heidi ti viene a trovare? Ti fai dare l’accompagnamento e ti prendi un monolocale sotto casa di tua , no? Deficiente la perché mica ci va lei a badare alla madre, no, ci manda la bambina, Di quattro anni. Hai capito? Allora, siccome la manda nel bosco che cosa fa per proteggerla, le regalerà una mimetica? No, va da Valentino e le fa confezionare un cappuccetto rosso fuoco, che Barbablù la vede anche a 40 chilometri di distanza. Che brava la mamma. Deficiente anche la bambina! Mi spiace dirlo ma anche la bimbetta c’ha le sue, che cammina per il bosco e vede un lupo, che cosa fa, scappa? No. Si ferma e gli racconta tutti i cazzi suoi. E per aiutarlo a orientarsi meglio nel trovare la casa della nonna gliela indica su Google Maps. Ma non è finita perché dopo che ci ha parlato per tre ore lo vede cinque minuti dopo con una cuffietta e non lo riconosce. La Bella Addormentata nel bosco? Va bene, partiamo dall’inizio. La regina non riesce ad avere , e dopo diversi tentativi falliti, finalmente all’età di Gianna Nannini riesce ad avere la prima, molto bene, festa, gioia, gaudio, no? Fanno un mega-party e invitano tutti, ma proprio tutti, tranne pochi. L’unica che la mamma si dimentica di invitare chi è? L’unica strega del reame. Ecco, hai capito? Che si chiama Malefica, non è che si chiama Fiore di Mirtillo ‘sta qui, è ovvio che si incazza un attimino. Lancia l’anatema sulla bambina, lo conosciamo tutti, giusto? “Quando compirai 18 anni ti pungerai il dito con un fuso e cadrai addormentata” e siccome nel regno tutti amano questo fagottino, si premurano di ricordarglielo, compleanno dopo compleanno. Primo compleanno “Auguri amore mio! A cento di questi giorni! Cento… 18 dai, eh, accontentati, vero? Sì, perché quando compirai 18 anni ti pungerai con un fuso e cadrai addormentata”, secondo compleanno “eh come passa il tempo quando ci si diverte, eh? Divertiti finché puoi, perché quando compirai 18 anni amore mio ti pungerai con un fuso e cadrai addormentata”, terzo compleanno: “Meno 15! Amore guarda fatti furba: dalla via a 17, perché quando compirai 18 anni ti pungerai con un fuso e cadrai addormentata”. Cosa fanno? Glielo ripetono per tutti i compleanni, lei compie 18 anni cosa fa? “Oh, un fuso!”Biancaneve, parliamo di Biancaneve. Intanto partiamo dal nome, Biancaneve che nome è? È la principessa più ricercata da tutti i pusher del reame, dai! La favola più adatta da raccontare a tua , no? Proprio prima di andare a dormire: “C’era una volta una bambina alla quale morì subito la mamma, il papà si risposò con una stronza terrificante che siccome è gelosa di lei la vuole morta. Buonanotte amore, sogni d’oro!”.La storia la sappiamo, no? Incarica il guardiacaccia e dice “Allora ci pensi tu, la fai fuori, ma come prova mi porti il cuore” il guardiacaccia ovviamente intenerito fa fuori un cervo che poi si è si è venuto a scoprire che era la madre di Bambi… una tragedia.Va beh, lei, principessa “Oddio, oddio” scappa nel bosco, “Dove vado dove non vado?” vede una catapecchia putrescente, che proprio è evidente che non è mai stata pulita. Che cosa fa? Bussa, le vengono ad aprire degli acari grossi così che si fanno le canne, lei entra con fiducia e si sdraia sui letti. Arrivano i padroni di casa, marito e moglie? No. Una comunità di 7 nanetti, probabilmente un nuovo gruppo di Facebook che vive là. Ovviamente che cosa fanno, si inteneriscono anche loro “Come possiamo aiutare questa principessina, come possiamo aiutare questa principessina… Ma teniamola qui, facciamone la nostra serva” e lei “Sì! Che bella idea, perché non ci ho pensato io?!” e via a ramazzare, pulire, cucire, rammendare mutande per sette nanetti. E fischietta nel frattempo… ma che cazzo ti fischietti?!Ora la matrigna lo scopre, dice “Ok, vado io, ci penso io”, va dallo stesso stilista di Cappuccetto Rosso e dice: “Senti mi serve un travestimento raffinato… che mi faccia proprio passare inosservata come innocua vecchina che vende le mele” “Certo!”“Eccola qua, prendi la mela Biancaneve!” lei cosa fa? Cioè minimo minimo le tiri una badilata in testa, no? “Oh la mela, oh il fuso” stesso elettroencefalogramma piatto di quella là.Va beh insomma, mangia la mela, muore ‘sta qua, finalmente, arrivano i nani, porranno fine alle sofferenze di ‘sta ragazza, la seppelliranno? No. La mettono in una teca di vetro e la guardano decomporsi. A un certo punto arriva anche il principe azzurro, che ho già avuto modo di dirlo, scusatemi , lo ribadisco ma il principe azzurro non esiste, perché uno che viene su un bianco con i leggings azzurri è gay! Se fosse stato etero veniva giù con una bella camicia a quadri, ruttando, giusto? Va bene, vede questa cosa straordinaria, dice “No! Che bellissima idea! La morta nell’acquario trasparente, dai! La metto come centrotavola nella prossima festa, ma sai che invidia il Dolce e il Gabbana? Dai che vi aiuto io a portarla al castello!” mai fatto una cippa, scende da , tacco 12, si rompe il tacco, urta la teca, la teca si apre, Biancaneve rotola fuori, sbatte la testa contro un sasso, trauma cranico, sputa la mela, lo vede e dice: “Ti amo, sposiamoci!” e vissero per sempre felici e contenti. Chi? Un gay e una decerebrata."
Non è farina del mio sacco ma mi piaceva 😊
2 commenti
.........
Pubblicato:12 Ottobre 2018 2:05 pm
Ultimo aggiornamento:30 Ottobre 2018 2:04 pm
1394 visite
Ho passato una vita a non sentirmi abbastanza bella, abbastanza simpatica, abbastanza importante ed a far sentire gli altri abbastanza anche quando erano pochissimo.
Ora mi sono abbastanza rotta i coglioni.
1 commento
SORGENTE
Pubblicato:9 Ottobre 2018 2:05 pm
Ultimo aggiornamento:28 Aprile 2024 9:29 pm
1261 visite
Quella voce
peccaminosa e prorompente,
si dilata fino alle pareti del cervello.
Il suo suono mi cammina lungo il corpo come fiume in piena e
calpesta ogni limite di ritegno.
Vibrazioni
mi trasformano in foglia tremante.
Pulsazioni di peccato colano dalla gola proibita profumando le mie cosce.
E divento sorgente...

web
0 commenti
DELIRIO DEI SENSI
Pubblicato:9 Ottobre 2018 2:03 pm
Ultimo aggiornamento:28 Aprile 2024 9:29 pm
1275 visite
Oltre il delirio dei sensi...
Dove la ragione non conosce ragione.
Li', dispersa tra i meandri dei tuoi tempestosi pensieri...
Li', mi lascio inghiottire dal suono di ogni colpo che la Tua mano mi dona.
Mi ubriaca quella consacrazione con il tuo corpo e, svergognatamente ti supplico di abusare di me e di farmi raggiungere la vetta piu' alta del piacere tanto desiderato.
0 commenti
.........
Pubblicato:7 Ottobre 2018 1:41 pm
Ultimo aggiornamento:8 Ottobre 2018 2:29 pm
1342 visite
Asservita ed ingorda delle Tue attenzioni, mi prostro ai Tuoi piedi ed inizio a lambire la punta delle Tue scarpe.. percorro con una lunga scia tutta la superficie ed alzo gli occhi a cercare il Tuo sguardo e la Tua approvazione. Adoro quando mi umili, quando mi getti a terra e mi fai sentire piccola, quando mi ordini di leccare con cura, quando Ti lasci spogliare ed inviti la mia bocca e la mia lingua a deliziarTi altrove, ancor di più adoro la Tua ricompensa, quel generoso fiotto denso e bollente che sa di Te.

web
1 commento
.........
Pubblicato:5 Ottobre 2018 2:01 pm
Ultimo aggiornamento:28 Aprile 2024 9:29 pm
1344 visite
Rinasci :
Non per andare avanti
ma per tornare a vivere.
Amati:
non per dovere,
ma perché te lo devi!
Dimentica:
non per vigliaccheria,
ma perché nel cuore
si tiene
solo ciò che vale!
1 commento
.........
Pubblicato:5 Ottobre 2018 1:59 pm
Ultimo aggiornamento:28 Aprile 2024 9:29 pm
1328 visite
Lei aveva il fuoco dentro e solo lui sapeva accenderla. E la prendeva non per spegnere quel fuoco, ma per farlo divampare ancora più forte. L'accarezzava, la toccava, le parlava per aumentare il suo desiderio, per indurla a chiedere di soddisfare ogni sua intima voglia. Solo allora lui si spingeva dentro di lei, nel suo corpo, nella sua mente.

- Massimo Masteri -
1 commento
FAVOLA IMMORALE
Pubblicato:30 Settembre 2018 2:20 pm
Ultimo aggiornamento:30 Settembre 2018 2:20 pm
1440 visite
I difetti vanno saputi portare.
Che i pregi stanno bene a tutti.
1 commento
POSIZIONI
Pubblicato:29 Settembre 2018 3:03 pm
Ultimo aggiornamento:5 Novembre 2018 1:21 pm
1515 visite
..........................
2 commenti
LEGAME
Pubblicato:29 Settembre 2018 2:47 pm
Ultimo aggiornamento:29 Settembre 2018 2:49 pm
1198 visite
Non valuto la profondità di un legame dalle parole.
Le parole d'effetto che spesso si pronunciano, ma non si pensano.
Non valuto la profondità di un legame dai gesti eclatanti.
I gesti che si compiono per apparenza e per mettere a tacere la coscienza.
Io valuto la profondità di un legame dall'esserci anche solo con un saluto.
Un messaggio che mi dice "Se hai bisogno sono qui".
Anche quando non hai tempo per esserci.
Eppure lo trovi.
Lo rubi a te stesso e lo doni all'altro.
Momenti di tempo che valgono più di ogni parola.
Più di ogni gesto.
Io valuto la profondità di un legame quando nei momenti bui sai che non sei solo.
Perché anche a distanza avverti quella presenza.
L'unica che ti comprende e che ti ascolta...appena la cerchi.
E trova sempre le parole che hai bisogno di sentire.
E il buio diventa meno buio.
Io valuto la profondità di un legame quando puoi permetterti di sbagliare, puoi essere inadeguata, puoi allontanarti e anche ferirlo...quel legame.
Eppure l'altro ti sa perdonare.
Senza umiliarti ti riaccoglie.
Perché un legame profondo capisce quando hai paura.
Ti lascia scappare perché sa che non potrai fare altro che tornare.
E quando tremi ti lascia tremare.
E al momento giusto ti avvolge nell'unico abbraccio che ti può rassicurare.
Un legame è profondo quando non fa rumore.
Semplicemente c'è.
Nel silenzio di ogni pensiero.
Quando ti svegli.
Quando ti addormenti.
Non sei solo.
Non più.
Oltre la presenza.
Io valuto la profondità di un legame da quanto ti riempie dell'altro nella sua assenza.

Alx
1 commento
RIFLETTENDO
Pubblicato:28 Settembre 2018 2:24 pm
Ultimo aggiornamento:28 Settembre 2018 2:25 pm
1212 visite
Ma veramente una donna è soltanto apparenza, ovvero ciò che più conta di essa è il dettaglio, è quello che indossa, è che cosa può permettersi o meno di indossare e non la sostanza, la vera essenza? Guardando parecchi post a questa conclusione sono arrivata e mi perplimo perché siccome io, come molte altre, non posso permettermi di vestirmi in un certo modo, date le mie forme ed i miei difetti, devo arrivare a pensare di non valere niente come donna, di non poter arrivare a piacere ad un uomo perché l'uomo moderno non riesce ad andare oltre l'aspetto fisico all'estetica, al dettaglio, ma si sofferma soltanto sull'apparenza? Mi dispiace ma io non ci sto, non voglio credere che L'universo maschile sia così superficiale da accontentarsi di una bella bambola priva di valori e sostanza magari pure parecchio oca ma esteticamente perfetta e lasci lì in un angolo una persona normale che ha un'infinità di bellezze da poter donare.
1 commento
QUELLE COME ME ........
Pubblicato:22 Settembre 2018 3:36 pm
Ultimo aggiornamento:25 Settembre 2018 2:01 pm
1371 visite
Quelle come me hanno bisogno di brividi.
Quelle come me hanno bisogno di lividi.
Di mani forti e di menti luride.
Quelle come me non sono bamboline tremanti dal bel faccino.
Quelle come me sono femmine bollenti con voglie perverse che pulsano.
Corpi in fiamme e carne liquida.
Quelle come non sanno piangere.
Non sanno chiedere carezze.
Tremano dentro...mai fuori.
Quelle come me profumano di proibito.
Sanno di sesso.
Ne annusi l'odore nell'aria.
Quelle come me non ti sanno sfiorare.
Se si lasciano toccare ti rimangono dentro.
E ti tengono dentro.
Il loro sapore non lo dimentichi.
Il loro odore ti rimane sulla pelle.
Quelle come me non si accontentano.
Ti annusano.
Ti riconoscono.
Ti avvolgono.
Ti danno tutto.
Perché quelle come me sanno aspettare.
Sempre e solo te.

AXL
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